
Dal 2 al 9 agosto a Castelletto di Branduzzo (PV) i migliori piloti da tutto il mondo per la massima competizione internazionale della disciplina R.C. motori a scoppio e una squadra italiana ricca di campioni pronta a conquistare il podio.
Velocità oltre i 100 km/h, rombo da gara, traiettorie millimetriche e adrenalina pura. Non stiamo parlando di motoscafi da competizione, ma di scafi radiocomandati lunghi meno di un metro e mezzo.
Dal 2 al 9 agosto 2025, Castelletto di Branduzzo (PV) ospita il Campionato Mondiale di Motonautica Radiocomandata a motore a scoppio, evento ufficiale inserito nel calendario della Federazione Italiana Motonautica (FIM) e dell’iMBRA (International Model Boat Racing Association) e realizzato anche grazie al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, attraverso il contributo del Dipartimento per lo Sport.
Organizzato dall’ASD C&B Racing Team, affiliata alla FIM, il Mondiale porterà in Lombardia piloti provenienti da ben 17 nazioni, con oltre 250 imbarcazioni iscritte e la partecipazione di 24 piloti italiani. Un appuntamento di livello internazionale, in cui gli atleti si sfideranno per i titoli iridati nelle varie categorie R.C. motori a scoppio, in una competizione che unisce tecnologia, velocità e precisione ai massimi livelli.
L’Italia gioca in casa e punta al podio
Non solo Paese ospitante, l’Italia sarà anche grande protagonista in acqua, grazie a una formidabile squadra, tra le più forti e titolate del circuito mondiale. Tra i 24 atleti italiani a difendere i colori azzurri ci saranno: Lorenzo Della Noce – Campione Mondiale 2022 (O-3,5 e H-3,5), vincitore League IMBRA 2022 (O-35); Ivano Della Noce – Campione Mondiale 2022 (O-27 e H-27); Francesco Ruvolo – Campione Europeo 2023 (O-27 e O-35) e Mirko Ivancigh – Campione Mondiale 2022 (O-35).
Una line-up vincente, che rappresenta l’eccellenza italiana in una disciplina sempre più apprezzata a livello internazionale.
“La Motonautica Radiocomandata rappresenta una delle espressioni più tecniche e spettacolari del nostro sport, in grado di unire precisione, competenze ingegneristiche e spirito agonistico. Questo Mondiale è un riconoscimento per tutto il movimento italiano, che negli anni ha saputo crescere, innovare e formare atleti di altissimo livello. Come Federazione siamo orgogliosi di ospitare un evento di respiro internazionale e di portare avanti, parallelamente, un percorso di inclusione: grazie al protocollo firmato con il Comitato Italiano Paralimpico lo scorso maggio, abbiamo avviato un tavolo di lavoro per valorizzare le potenzialità della Motonautica Radiocomandata anche in ambito paralimpico. Un impegno che guarda al futuro, nel segno dell’accessibilità e dello sport per tutti.” ha affermato Giorgio Viscione, Presidente della Federazione Italiana Motonautica.
“Ospitiamo con orgoglio il Mondiale in Lombardia, una regione ricca di laghi che offre scenari naturali ideali per questa disciplina. L’appuntamento di Castelletto di Branduzzo non rappresenta solo un traguardo, ma un’occasione unica per esaltare l’eccellenza sportiva e tecnologica del nostro Paese e valorizza il ruolo fondamentale dell’Italia nella Motonautica Radiocomandata. Dietro a questo evento sportivo ci sono l’impegno e la dedizione di atleti, tecnici e appassionati che amano profondamente questa disciplina.” ha dichiarato Michele Cadei, Presidente Comitato FIM Lombardia
Una disciplina in miniatura… ma ad altissime prestazioni
La Radiocomandata (R.C. – Radio Controlled) è una specialità altamente spettacolare e una vera e propria disciplina motonautica, regolamentata a livello nazionale e internazionale, con piloti, squadre, preparatori e un calendario di gare ufficiali.
In acqua scendono in gara scafi in miniatura da corsa, lunghi dai 70 ai 140 cm circa, capaci di superare i 100 km/h, guidati a distanza da piloti posizionati sulla riva. Ogni gara è una sfida di tecnica, riflessi e precisione millimetrica, dove una traiettoria perfetta o un sorpasso azzardato possono cambiare tutto in pochi secondi.
La disciplina si divide in due grandi categorie, in base alla propulsione degli scafi: motore a scoppio, alimentato a metanolo o benzina, e motore elettrico, silenzioso ma altrettanto performante. All’interno delle due categorie, le imbarcazioni sono divise in classi, che tengono conto della forma dello scafo, il tipo di navigazione sull’acqua, le caratteristiche tecniche e, per quelli a scoppio, della cilindrata del motore, per garantire equità e sfide ad armi pari.
Il Campionato Mondiale di Castelletto di Branduzzo è dedicato ai motori a scoppio, classi Offshore (carena a V o catamarano) e Hydro (carena piatta con due o tre superfici plananti): qui si vedranno in azione i bolidi più potenti e spettacolari, spinti da motori termici ad alte prestazioni, messa a punto dopo messa a punto. Le cilindrate variano da 3,5 cc a 35 cc, e ogni combinazione rappresenta una specialità a sé. Il risultato? Gare diverse, sempre spettacolari, dove ogni classe ha i suoi campioni e le sue regole tecniche.
Tecnologia, passione e artigianalità: ogni scafo è un pezzo unico
Dietro ogni scafo radiocomandato in gara c’è un lungo lavoro di progettazione, costruzione e messa a punto. La maggior parte dei modelli è realizzata artigianalmente dai piloti stessi o da team specializzati, con l’impiego di materiali leggeri e resistenti come fibra di vetro, carbonio e resine composite.
Anche i motori a scoppio richiedono una preparazione meticolosa: alimentati a metanolo o benzina, vengono regolati manualmente per ottenere prestazioni ottimali in base alle eliche, temperatura, umidità e tipo di tracciato. La messa a punto del motore può fare la differenza tra una vittoria e un ritiro, trasformando ogni box in un vero laboratorio meccanico a cielo aperto.
Questa cura artigianale, unita a una profonda conoscenza tecnica, è ciò che rende la Motonautica Radiocomandata una disciplina altamente specialistica, dove abilità costruttiva e talento sportivo vanno di pari passo.
Da Tesla alla FIM: la lunga rotta della Motonautica Radiocomandata
Le prime dimostrazioni di controllo remoto su imbarcazioni risalgono al XIX secolo, grazie a pionieri come Nikola Teslache dimostrarono per la prima volta la possibilità di guidare a distanza piccoli mezzi sull’acqua. Da allora, quella che era una curiosità tecnica è diventata una vera disciplina sportiva: in Italia è stata ufficialmente riconosciuta dalla Federazione Italiana Motonautica, che le ha dedicato una Commissione tecnica e l’ha inserita nei calendari ufficiali delle competizioni motonautiche.
Un evento aperto a tutti
Il Campionato Mondiale sarà aperto al pubblico con ingresso gratuito per tutta la durata della manifestazione. Gli spettatori potranno assistere alle prove libere, qualificazioni e finali, immergendosi in un’atmosfera adrenalinica tra rombi di motori, scafi filanti e piloti concentrati.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di motori, tecnologia e sport acquatici, e un’occasione per scoprire e valorizzare una disciplina che fa parte a pieno titolo del panorama motonautico internazionale.








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